Aspetti biologici e tipologie di intervento contro le blatte

02 Ottobre 2024 - News

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Caratteristiche, comportamenti e aspetti biologici delle blatte

Le blatte fanno parte dell’ordine dei Blattoidei, che comprende oltre 4.500 specie. In alcune specie gli adulti possono raggiungere oltre 10 cm di lunghezza, in altre non superano i 2 mm.

I Blattoidei sono generalmente insetti con abitudini notturne, cattivi volatori e ottimi corridori, dotati di una notevole velocità di movimento. Hanno uno spiccato senso di orientamento e in caso di pericolo raggiungono rapidamente il loro rifugio. L’alimentazione delle blatte è prevalentemente onnivora.

Alcune specie più di altre si sono completamente adattate agli ambienti creati dall’uomo, insediandosi in industrie alimentari, negozi, ospedali e abitazioni sviluppandosi in contesti caratterizzati da microclima favorevole, più o meno corrispondente a quello di origine.

Approfondimento tecnico sul controllo delle blatte

Ciclo biologico e ciclo vitale delle blatte

Le blatte sono insetti caratterizzati da un corpo appiattito dorso-ventralmente, lunghe antenne, ali coriacee, con un apparato boccale masticatore e organi di senso che sporgono dalla parte terminale dell’addome.

Le uova delle blatte sono racchiuse nelle ooteche, involucri la cui forma, dimensioni e numero di uova contenute variano in base alla specie. Alla schiusa delle uova, le forme giovanili (neanidi) fuoriescono dall’astuccio coriaceo. Una metamorfosi graduale (eterometabolia) porterà questi individui ad aumentare di dimensioni, fino a raggiungere lo stadio di ninfa e successivamente quello di insetto adulto. Attraverso le mute, in numero variabile in base alla specie, questi insetti elaborano una nuova cuticola (esoscheletro) abbandonando quella vecchia. Fra una muta e quella successiva l’insetto aumenta di peso, mentre in corrispondenza di questo processo si verifica un aumento delle dimensioni corporee.

Le specie che ci interessano per l’impatto sulle attività umane e l’interesse igienico sanitario che determinano sono quattro.

Blattella germanica
Blattella germanica (fochista, mangiapane)
Supella-Longipalpa
Supella-Longipalpa (Blatta dei mobili)
Blatta-Orientalis
Blatta-Orientalis (Blatta comune o nera)
Periplaneta-americana
Periplaneta-americana (blatta rossa)

Tipologie e procedure di intervento contro le blatte

Di seguito vengono riportati due tipi d’intervento (liquido e gel), da adottare in funzione dell’area di distribuzione e dell’entità dell’infestazione.

Intervento con esche insetticide in gel in area interna

Gli interventi tramite l’impiego di esche insetticide in gel sono da preferire in quanto si sfrutta l’infestante stesso per trasferire la sostanza tossica all’interno dei focolai, dove gli escrementi e il cadavere dell’animale vengono consumati dagli altri individui che si contaminano a loro volta. Provvedere all’esecuzione del servizio con:

  • Apposizione di goccioline di gel insetticida (Advion Gel Scarafaggi, D-Gel scarafaggi) mediante pistola dosatrice o stantuffo;
  • Trattare i luoghi infestati e quelli ritenuti a rischio come battiscopa, pensili delle cucine, tavoli, grandi elettrodomestici, disconnessioni dei pavimenti e delle coperture soprattutto in corrispondenza di luoghi marginali e nascosti (dietro e sotto attrezzature e macchinari, intercapedini, mobilio, etc.);
  • Aprire e trattare tutte le tombinature interne come anche intervenire sulle parti basse di canalizzazioni idriche di scarico (sotto lavelli, sifoni, etc.);
  • Dopo circa 15 gg posizionare delle trappole collanti specifiche per effettuare un monitoraggio costante dell’area oggetto dell’intervento.

Applicazione - Advion Gel Scarafaggi - Syngenta

Intervento con insetticida liquido in area interna

Questo tipo di interventi presentano una azione diretta e confinata agli esemplari presenti durante il trattamento.

Provvedere all’esecuzione del servizio con:

  • Irrorazione con insetticida (Bombex Farumy, Deltasect, Cymina Ultra, Fendona PRO, Mythic 10 SC) mediante pompa a precompressione o elettrica.
  • Trattare approfonditamente tutte le aree dove possono essere presenti le blatte; i perimetri e gli ambienti confinati come angoli, battiscopa, stupiti porte, disconnessioni dei pavimenti e delle coperture.
  • Aprire e irrorare tutte le tombinature, caditoie e griglie di raccolta reflui liquidi, come anche intervenire su tutte le parti basse di canalizzazioni idriche di scarico (sotto lavelli, sifoni, etc.)
  • A fine intervento posizionare delle trappole collanti specifiche per effettuare un monitoraggio costante dell’area oggetto dell’intervento.

02 Ottobre 2024 - News

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